Borsa 23 marzo 2020, il resoconto di una nuova giornata difficile
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Direttore: Alessandro Plateroti

La Fed annuncia un quantitative easing illimitato

Wall Street

Borsa 23 marzo 2020. Piazza Affari e Wall Street in calo. La Fed annuncia un quantitative easing illimitato per contrastare l’emergenza economica del coronavirus.

MILANO – Borsa 23 marzo 2020. E’ stata un’apertura dei mercati molto difficile con tutti gli indici che hanno chiuso in rosso. Negli Stati Uniti la decisione della Federal Reserve di applicare un quantitative easing illimitato non è servito a Wall Street.

La Borsa americana ha chiuso ancora una volta in rosso con il migliore che è stato il Nasdaq con un -1,73%. Peggio hanno fatto S&P 500 con un -3,12% e Dow Jones (-3,46%). New York, intanto, ha chiuso il trading floor per portare tutte le contrattazioni solo online ed evitare la diffusione dei contagi.

La Borsa europea

Giornata difficile anche per la Borsa europea. Piazza Affari ha vissuto ore altalenanti con una partenza in rosso, poi un recupero e infine una chiusura al -1,09%, la migliore degli indici del nostro continente. La manovra aggiuntiva decisa dal Governo tedesco con 156 miliardi in deficit non è servita a rilanciare Francoforte che ha chiuso con un -2,99%. Meglio Parigi (-2,93%) mentre è stata un inizio di settimana molto complicato per Londra con un -3,58%. Male anche le Borse asiatiche. L’unica a chiudere in positivo è stata Tokyo (+2,02%) mentre tutte le altre hanno registrato percentuali negative: Shanghai (-3,11%), Shenzhen (-4,52%) e Seul (-5,34%).

Borsa Milano
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Stabile lo spread

Continua ad essere stabile lo spread che anche in questa giornata ha chiuso sotto i 200. 198 i punti base al termine di questo lunedì 23 marzo 2020 con il rendimento del titolo decennale italiano all’1,61%.

Il petrolio continua a vivere un periodo non semplice con i contratti sul Wti che hanno perso 62 cent a 22,01 dollari e quelli sul Brent che hanno ceduto 1,62 dollari a 25,36 al barile. Torna a salire nel finale di giornata l’oro che si è stabilito a quota 1.556 dollari l’oncia grazie alle misure stabilite dalla Fed per salvare l’economia americana.

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ultimo aggiornamento: 19 Giugno 2020 10:42

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